Introduzione
Nell'era attuale, i progressi tecnologici hanno abbattuto le barriere che una volta sembravano insormontabili per la creazione di contenuti video e foto di qualità. Persino coloro che una volta temevano di non riuscire a sfornare altro che riprese traballanti si trovano ora di fronte a un mondo di possibilità.
Sia nel campo professionale che in quello consumer, una vasta gamma di strumenti ha rivoluzionato radicalmente il processo di creazione video. Dalle performanti soluzioni come il Ronin, capace di stabilizzare reflex di peso, agli agili Osmo, ideali per stabilizzare riprese effettuate con smartphone, l'innovazione ha aperto le porte a un'ampia fetta di giovani talenti. Molti di loro si avventurano nel mondo del video creando contenuti su piattaforme come Instagram e TikTok, inizialmente per negozi e aziende di amici e parenti, altri per i profili social personali. Con il tempo, perfezionano le loro abilità e investono in attrezzatura per elevare la qualità dei loro prodotti e offrire servizi a un pubblico più vasto.
Tuttavia, bisogna riconoscere che in alcuni contesti, come la creazione di contenuti social per piccoli negozi o imprese, la differenza non è dettata solo dalla scelta dell'attrezzatura. Piuttosto, è l'abilità di avviare e affinare un progetto nel tempo, insieme all'esperienza accumulata e agli investimenti mirati, a contribuire in modo significativo alla crescita e al successo (iniziamo ora, miglioriamo via via, potrebbe essere una buona regola)
Ma cosa succede se il tuo obiettivo è quello di intraprendere una carriera professionale come videomaker e devi decidere quali strumenti sono essenziali?
Indubbiamente, l'attrezzatura giusta gioca un ruolo fondamentale nel garantire la qualità delle tue produzioni. Dall'acquisto di una telecamera di alta qualità all'uso di microfoni adeguati. Questo non vuole essere una guida all'acquisto dell'attrezzatura per videomaker, quanto piuttosto una testimonianza personale, dove parlerò solo di attrezzature che utilizzo regolarmente
Macchine Fotografiche Mirrorless:
Personalmente da quando ho iniziato ad utilizzare le mirrorless (la prima fu la Lumix Gh3) le due videocamere brodcast che utilizzavo hanno iniziato a trascorrere la maggior parte del loro tempo chiuse in un armadio, Sono più piccole e facilmente trasportabili e anche se non offrono un zoom motorizzato le utilizzo regolarmente persino in ambito broadcast e streaming. Investire in una mirrorless di qualità rappresenta il primo passo cruciale. Non di rado ci si ritrova a navigare tra varie marche, impiegando ore su YouTube per visionare recensioni che analizzano le diverse funzionalità. Questi video possono certamente offrire spunti, ma non sempre trasmettono l'esperienza di chi la macchina la utilizza sul campo. È nell'effettiva pratica che si apprendono le sfumature e si acquisisce la conoscenza, indipendentemente dal marchio. Ad esempio, quando ti trovi a girare un matrimonio e devi configurare la macchina in fretta, senza possibilità di ripetizione, la tua competenza farà la differenza.
Una strategia più efficace potrebbe essere quella di recarti in un negozio di fotografia, ottenere consigli esperti e magari noleggiare l'attrezzatura che ti interessa prima di effettuare l'acquisto definitivo. Il mercato offre molte opzioni, e mentre la maggior parte delle mirrorless attuali sono in grado di registrare in alta risoluzione per garantire immagini nitide e dettagliate, la scelta finale dovrebbe rispecchiare le tue esigenze specifiche, io ad esempio utilizzo la Lumix S5 perché offre fra le altre cose la possibilità di visionare in anteprima il frame video dei nuovi formati social (9:16, 4:5 etc), trovandomi spesso a girare per clienti a cui serve questo tipo di video, oltre quello orizzontale 16:9, non corro il rischio di tagliare fuori dalle inquadrature in fase di montaggio i soggetti ripresi. Una soluzione altrettanto valida è acquisire esperienza lavorando con professionisti del settore come secondo o terzo operatore. Questa opportunità ti consentirà non solo di mettere alla prova la macchina sul campo, ma anche di comprendere appieno cosa significhi essere un videomaker, che si tratti di un evento, un matrimonio, una festa o un video aziendale.
Con l'evolversi della tua carriera, scoprirai che molte delle tue scelte di attrezzatura saranno guidate dai progetti che ti vengono proposti. Ad esempio, se un cliente richiedesse la creazione di un timelapse che si estende su diversi giorni, magari per documentare l'evoluzione di un cantiere, potresti optare per attrezzatura specializzata pensata appositamente per i timelapse. In questo modo, preserveresti la tua costosa mirrorless, la cui disponibilità potrebbe essere cruciale per altri incarichi.
Obiettivi:
La scelta degli obiettivi giusti può fare una differenza notevole nella qualità delle tue riprese. Spesso, quando acquistiamo una macchina fotografica mirrorless, molti brand offrono combinazioni di macchina e obiettivo base, adatti alle esigenze dei nostri primi progetti. Con l'evoluzione del nostro portafoglio clienti e il miglioramento delle nostre competenze professionali, potremmo gradualmente optare per obiettivi più performanti e versatili.
Ad esempio, il Sigma 24-70 2.8 DGDN rappresenta un'ottima scelta per chi utilizza una macchina full-frame e desidera uno zoom con aperture ampie. Gli obiettivi fissi con aperture più larghe possono offrire risultati straordinari, specialmente in ambienti con scarsa illuminazione. Personalmente, utilizzo obiettivi Lumix della stessa marca, come il 24 mm, il 35 mm, il 50 mm e l'85 mm, tutti con apertura 1.8. Questi obiettivi sono particolarmente adatti alla creazione di video, poiché il loro peso e le loro dimensioni sono praticamente identici, semplificando l'uso su gimbals senza la necessità di ripetuti bilanciamenti durante il cambio ottica. Per gli obiettivi grandangolari, il Sigma 14-24 f2.8 DGDN rappresenta una soluzione eccellente, anche se va sottolineato che, data la sua relativa pesantezza, su macchine più leggere potrebbe risultare un po sbilanciato in avanti, io infatti mi trovo più a mio agio a montarlo sulla più pesante Lumix S1, piuttosto che sulla più compatta Lumix S5.
Supporto e Stabilizzazione:
Un treppiede stabile rappresenta un elemento essenziale per evitare vibrazioni indesiderate nelle riprese fisse. Se il tuo focus è sulle inquadrature fisse e hai anche esigenze fotografiche, potresti considerare una testa fotografica che consenta regolazioni verticali per scatti in formato verticale. Personalmente, mi trovo bene con il Manfrotto Befree, che offre un'ottima versatilità e relativa leggerezza nel trasporto.
Tuttavia, se il tuo lavoro richiede anche movimenti fluidi e riprese in movimento, l'acquisto di un gimbal per la tua reflex diventa fondamentale. La scelta del gimbal dipende in larga misura dal peso dell'attrezzatura. Mentre esistono gimbal compatti e portatili che funzionano egregiamente, per reflex con obiettivi pesanti è consigliabile optare per prodotti con capacità di carico adeguate. Personalmente, utilizzo con successo il Ronin S da diversi anni, impiegandolo con la Lumix S1 e l'obiettivo Sigma 14-24 DGDN, persino montando un adattatore per microfoni XLR della Panasonic. La capacità di carico elevata di questo gimbal mi ha garantito risultati eccellenti e un'ottima durata della batteria, nonostante inizi ad avere i suoi anni.
Tuttavia, è importante notare che, nonostante le loro eccellenti prestazioni in molti contesti, i gimbal possono rivelarsi limitati in situazioni che richiedono cambiamenti rapidi di inquadratura. Si dimostrano ideali per camminate e inseguimenti di soggetti in movimento, nonché per creare sequenze dinamiche, timelapse e motion timelapse. Possono però risultare meno comodi per movimenti minimi, riprese di soggetti statici o lievi movimenti di camera a mano. In quest'ultima situazione in particolare è stesso sufficiente un lieve movimento di bacino con la macchina ben appoggiata al petto se utilizziamo il monitor o alla testa quando utilizziamo l'oculare. Questo approccio può generare risultati notevoli specialmente con macchine fotografiche che offrono una buona stabilizzazione interna, consentendo un maggiore controllo sul fuoco e sfruttando il leggero movimento per svelare il soggetto da dietro un oggetto di scena.
Illuminazione
Mentre la luce naturale resta spesso la scelta migliore per molti progetti, è innegabile che la luce sia un pilastro fondamentale per ottenere video di qualità. Investire in un set di luci regolabili per interni ed esterni è cruciale. Le luci a pannello LED a batterie offrono grande versatilità, consentendo di ottenere l'effetto desiderato con precisione. Marche affidabili come Aputure, Manfrotto e LS offrono prodotti di alta qualità a prezzi accessibili. In alcune situazioni, è essenziale avere almeno una di queste luci nel tuo zaino, insieme a uno stativo leggero. Personalmente, mi porto sempre in tasca il Manfrotto Lumimuse, che mi ha salvato diverse volte in situazioni di scarsa illuminazione.
Microfoni
La qualità dell'audio è altrettanto importante. L'uso di microfoni esterni, come i lavalier o i microfoni shotgun, consente di catturare un suono chiaro e pulito. Se il tuo lavoro coinvolge frequentemente produzioni televisive e trasmissioni, i microfoni a gelato radio sono l'ideale e risultano particolarmente adatti a servizi giornalistici e interviste. Brand come Sennheiser e Sony offrono opzioni di alta qualità. In alternativa, recentemente sono emerse marche con prezzi più contenuti ma di qualità eccellente e spesso maggiore versatilità, come i DJI Mic. Questi microfoni sono perfetti per eventi come matrimoni (posizionati nella tasca dello sposo) e si adattano bene anche a interviste televisive e video aziendali, riuscendo a restare discreti dietro giacche e maglie senza compromettere la qualità audio. Viste anche le dimensioni compatte, consiglio caldamente di considerare l'acquisto, sia come microfoni di riserva sia come prima scelta.
Schede di Memoria Ovviamente, le schede di memoria veloci e adatte alla registrazione video di alta qualità sono essenziali. Occorre verificare attentamente i parametri tecnici e le velocità di registrazione delle schede, non solo il prezzo, in modo che possano gestire bitrate elevati e formati video complessi. Avere un ampio numero di schede e spazio disponibile è sempre necessario, tenendo conto che talvolta può essere preferibile per sicurezza formattare le schede solo al termine di un progetto, per garantire la disponibilità del girato originale in caso di problemi. Questo è particolarmente utile anche quando ci troviamo a lavorare per molte ore sulla ripresa. Mi è capitato di lavorare ad eventi come il Lucca Comics dove eravamo diversi operatori di ripresa a seguire gli appuntamenti in giro per la città. Quando non c'era il tempo per rientrare in studio a scaricare il girato, una persona del team ci veniva incontro a prendere le nostre schede con i nostri video per montarli ai montatori, anche diverse volte nel corso della giornata. Questo come piccolo esempio personale di quanto sia importante avere un buon numero di schede a disposizione.
Batterie Le batterie sono indispensabili sia per la videocamera sia per microfoni e luci. Per la videocamera, opto sempre per le batterie originali, mentre per le luci ho sperimentato anche marche non originali, anche se alcune si sono rivelate poco affidabili nel tempo (e parlo di pochi mesi di utilizzo). Assicurarsi di portare sempre con se i caricabatterie. Questi ultimi sono particolarmente utili durante eventi di lunga durata, quando si possono lasciare le batterie in carica in un punto strategico per averle sempre pronte all'uso.
Borse e Zaini Dopo alcune ore di utilizzo, anche un carico leggero può diventare gravoso per la schiena. E' importante scegliere zaini confortevoli dotati di cinghie a livello della pancia, in quanto stabilizzano il carico e riducono lo stress sulle spalle. Personalmente, ho ottime esperienze con lo zaino Laowa Flipside abbinato a un trolley Neewer, che offre una soluzione versatile. Quando ho bisogno di trasportare luci da studio e stativi, preferisco utilizzare sacche a tracolla spesso fornite insieme agli stativi stessi.
Software di Editing
Oltre all'attrezzatura fisica, un software di editing video è essenziale. Programmi come Adobe Premiere Pro, Final Cut Pro o DaVinci Resolve forniscono potenti strumenti per il montaggio, la correzione del colore e l'aggiunta di effetti speciali. Personalmente trovo soddisfazione nel montaggio con Final Cut, e a volte lo integro con CupCut che, sebbene non sia considerato un software professionale come i primi menzionati, colma alcune lacune di Final Cut. CupCut offre ad esempio la possibilità di creare sottotitoli automatici sulle voci, che possono essere esportati come file .SRT (e importati in Final Cut), oltre a molte altre funzionalità utili. È importante notare che alcuni progetti video richiedono computer recenti con una quantità adeguata di RAM e schede video performanti. Personalmente, uso un Mac Studio con M2 ultra per la sua potenza, ma anche un MacBook Air base con M2 per la sua portabilità e leggerezza. Il MacBook Air lo impiego per progetti di montaggio veloce in mobilità, e sebbene abbia limitazioni in termini di prestazioni, ho effettuato con successo montaggi di video 4K e utilizzo di plugin pesanti per la riduzione del rumore, come NeatVideo.
Hard Disk e backup:
Hard disk veloci e affidabili sono essenziali, specialmente per girare progetti in formati elevati come il 4K e superiori, o quando si desidera generare file ProRes per il montaggio. Personalmente, utilizzo i Samsung T5 e T7 per il montaggio, e una volta completato un progetto e consegnato al cliente, lo sposto su un disco rigido tradizionale per liberare spazio per nuovi lavori. Non prima di aver però effettuato un backup di sicurezza su un altro hard disk contenente sia il progetto che le riprese!
Formazione e Apprendimento
Migliorare costantemente le tue abilità è fondamentale. Investire tempo nell'apprendimento di nuove tecniche di ripresa, montaggio e storytelling attraverso corsi online, tutorial e workshop è un passo importante. Tuttavia, gran parte del mio apprendimento è avvenuto direttamente sul campo, lavorando a stretto contatto con altri professionisti, risolvendo problemi in tempo reale e acquisendo nuove competenze attraverso l'esperienza pratica. Collaborare con altri videomaker o fotografi è un ottimo modo per apprendere e acquisire nuove competenze, non solo a livello tecnico, ma anche nella gestione e cura dei clienti. Infatti, non importa quanto abile si possa essere nella produzione video, se non si è in grado di trovare e mantenere un rapporto anche a livello umano con i nostri clienti, il successo a lungo termine rimarrà limitato.
Se sei interessato/a a conoscere l'attrezzatura che potrebbe fare al caso tuo contattami pure e posso farti qualche consiglio e se sei di Firenze anche provare a lavorare un giorno da videomaker!
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